Di cosa si tratta
Il conto termico 3.0 rappresenta un’evoluzione degli incentivi statali dedicati all’efficienza energetica.
Parliamo di un fondo complessivo di circa 900 milioni di euro l’anno, pensato per sostenere sia il settore pubblico che quello privato.
In concreto, la somma verrà ripartita così:
- 400 milioni riservati alle Pubbliche Amministrazioni.
- 500 milioni destinati a privati, imprese e professionisti.
La novità più interessante, soprattutto per chi opera nel settore degli infissi e dei serramenti, è la maggiore facilità di accesso ai contributi e l’estensione degli interventi incentivabili rispetto al precedente conto termico 2.0.
Vuoi conoscere i dettagli tecnici? Puoi consultare direttamente il sito del GSE.
Il testo del decreto: a che punto siamo?
Molti professionisti si chiedono quando il nuovo conto termico 2025 diventerà operativo. Al momento, il decreto che lo regola è in fase di revisione e, come sempre accade con gli incentivi pubblici, bisogna attendere l’approvazione del cosiddetto decreto attuativo.
L’iter prevede diversi passaggi: prima la stesura e approvazione ministeriale, poi la notifica alla Commissione Europea per verificarne la compatibilità con le norme sugli aiuti di Stato. Solo successivamente ci sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e, da quel momento, il meccanismo potrà entrare in vigore con la gestione pratica affidata al GSE.
Chi sono i beneficiari?
Il conto termico 3.0 non si rivolge a una platea ristretta, ma copre diverse tipologie di soggetti.
Questo aspetto lo rende particolarmente interessante anche per i professionisti che lavorano a stretto contatto con clienti finali.
Ecco chi potrà beneficiarne:
- Pubbliche Amministrazioni: avranno a disposizione risorse dedicate per interventi di riqualificazione su edifici scolastici, sanitari o di interesse collettivo.
- Privati cittadini: potranno richiedere il contributo per lavori di efficientamento energetico nelle proprie abitazioni.
- Imprese e professionisti: figure come serramentisti, artigiani edili o installatori possono proporre soluzioni agevolate ai clienti, aumentando la competitività della loro offerta.
- Cooperative e associazioni: spesso proprietarie o gestori di immobili condivisi, beneficiano di agevolazioni che rendono più sostenibili progetti collettivi.
Quali sono gli interventi ammissibili?
Un altro punto di forza del nuovo conto termico è la varietà di interventi che possono essere finanziati.
Questo significa che i professionisti del settore possono spaziare su più ambiti, offrendo soluzioni su misura ai clienti.
Tra gli interventi principali troviamo:
- Sostituzione infissi e serramenti: ridurre le dispersioni termiche è uno degli obiettivi centrali del decreto e la sostituzione di finestre e porte può portare benefici concreti sia sul piano energetico che economico.
- Coibentazione e isolamento termico: l’isolamento di pareti e coperture aumenta il comfort abitativo e riduce drasticamente i consumi.
- Sostituzione impianti di climatizzazione invernale: passare a caldaie a condensazione, pompe di calore o sistemi ibridi è una delle mosse più premiate.
Installazione di impianti solari termici: pensati per la produzione di acqua calda sanitaria o come integrazione al riscaldamento. - Sistemi di building automation: la domotica energetica aiuta a gestire in modo intelligente e mirato i consumi.
- Interventi su edifici pubblici: in particolare scuole e ospedali, dove il miglioramento delle prestazioni energetiche ha un impatto sociale immediato.
Come funziona la domanda e quali sono i vantaggi?
Il meccanismo del conto termico 3.0 è abbastanza semplice, ed è stato pensato per ridurre al minimo la burocrazia.
In pratica, il processo prevede:
- Presentazione della domanda: va fatta online tramite il portale GSE, entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori.
- Verifica della pratica: il GSE controlla la documentazione e l’ammissibilità dell’intervento.
- Erogazione del contributo: i fondi vengono trasferiti direttamente sul conto corrente del beneficiario, senza intermediari.
Rispetto ad altri incentivi simili, il conto termico 3.0 porta vantaggi concreti: i rimborsi sono più rapidi, l’accesso è più semplice e la gamma degli interventi ammessi è più ampia.
In conclusione, per chi lavora nel settore significa avere uno strumento in più per proporre soluzioni convenienti e immediate ai propri clienti.